UN VALZER TRA GLI SCAFFALI

Un film di Thomas Stuber. Con Sandra Hüller, Franz Rogowski, Peter Kurth, Matthias Brenner, Andreas Leupold, Michael Specht, Henning Peker, Gerdy Zint, Ramona Kunze-Libnow, Sascha Nathan, Robert Carlo Ceder. Genere Drammatico - Germania, 2018. Durata 125 minuti circa.Christian e il supermercatoLa nuova vita del ventisettenne Christian, addetto al carrello elevatore in un supermercato.di Francesca Ferri


Trama

Christian è il nuovo dipendente del supermercato alla scoperta di un mondo sconosciuto: le infinite corsie, il maniacale ordine del deposito, il meccanismo surreale del carrello elevatore. Il suo collega Bruno del dipartimento bevande lo prende subito sotto la sua ala, con protezione paterna nonostante i modi bruschi, insegnandogli tutti i trucchi del mestiere. Quando poi, un giorno, Christian incrocia tra gli scaffali lo sguardo di Marion, responsabile del reparto dolci, qualcosa scatta tra loro. A lei piace scherzare e provocare Christian, ma lui sembra davvero essersi innamorato di Marion, che in realtà è sposata. Subito si sparge la voce tra i colleghi del supermercato. Quando poi Marion prende un congedo di malattia, Christian cade in una depressione così profonda che il suo miserevole passato rischia di sopraffarlo di nuovo.


Thomas Stuber offre uno squarcio della Germania dell'Est, vista attraverso un enorme supermercato lungo l'autostrada nei dintorni di Lipsia. La provincia tedesca è fatta di quotidianità, grigiore e rassegnazione, ma il regista riesce a trovare nella banalità del quotidiano momenti di rara poesia.

Tratto da un racconto di Clemens Meyer, cosceneggiatore del film, In den Gängen è il racconto esatto della vita ripetitiva dei lavoratori che trovano amicizia, amore, orgoglio e dignità tra gli scaffali del supermercato. Un diario delle giornate, che indistintamente scorrono una dopo l'altra, tutte uguali da non rendersi più conto del tempo. Finire il lavoro la sera tardi e tornare a casa solo per riposare quelle poche ore prima di ricominciare una giornata uguale a quella precedente, è il ritmo quotidiano nella provincia tedesca. Eppure Stuber riesce a far sentire il suono dell'oceano in quello del carrello elevatore, a far nascere una storia d'amore tra sguardi, silenzi e sorrisi. Se poi proviamo a immaginare la vita quotidiana sulle note di Danubio Blu in sottofondo, il realismo può diventare magico.

Sandra Hüller, l'eccezionale manager stressata in Vi presento Toni Erdmann, e Franz Rogowski conducono una coreografia di sguardi tra scatole di cioccolata, inviti non detti alla macchinetta del caffè e desideri mai soddisfatti in una tenera storia d'amore. Suddiviso in capitoli e raccontato in prima persona da Christian, In den Gängen esplora nevrosi, manie, abitudini, sogni, passioni e segreti dei lavoratori che formano un microcosmo dell'umanità, colta nell'attività che occupa la maggior parte della loro vita.

Il lavoro riempie in modo totalizzante le giornate della provincia. E dal supermercato neanche Stuber riesce a uscire, preferendo passeggiare tra gli scaffali dell'anima di ciascuno. La luce del sole non entra nelle giornate dei lavoratori, in cui è sempre buio come sui loro volti. Il regista scruta dunque le loro ombre, occhiaie e rughe. Perché tanto sono ordinate le corsie del supermercato quanto scompigliate e complicate le vite nelle loro case.

Ma Stuber si prende tutto il tempo necessario per raccontare i dettagli prima di rivelare le storie. I sentimenti non sono sempre classificabili nei diversi scaffali, né riponibili nel congelatore in attesa di essere acquistati, nascono anche al buio di un'eterna notte.